Buone abitudini , Alimentazione

Il pesce? Gli italiani preferiscono quello sostenibile

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Pesca sostenibile
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Nel Mediterraneo oltre il 90% degli stock ittici sono sovra-pescati, ma in Italia sta crescendo l'impegno verso la sostenibilità.

Il consumo di pesce in Italia è costituito in gran parte da prodotti di importazione e il nostro Paese presenta un po’ di ritardo in termini di sostenibilità dei prodotti ittici, soprattutto rispetto al Nord Europa. Le cose, però, stanno cambiando.
In Italia le aziende dimostrano un interesse sempre maggiore verso la sostenibilità e negli ultimi 3 anni, le aziende produttive certificate MSC sono triplicate e sono aumentate anche le aziende estere certificate che vendono in Italia.

Sempre più italiani scelgono prodotti ittici sostenibili

Gli italiani sono grandi appassionati e consumatori di prodotti ittici, e negli ultimi tempi sono anche più responsabili e preoccupati per la salute dell’ambiente. Secondo i dati di MSC (Marine Stewardship Council), una organizzazione non-profit, globale e indipendente, nata per tutelare il futuro dei mari, la tracciabilità è un elemento importante, che porta i consumatori ad acquistare un prodotto che, oltre a essere buono e sano, ha un basso impatto sull’ecosistema.
MSC ha intervistato più di 18mila consumatori in 22 Paesi, tra cui l’Italia. I dati hanno evidenziato come nel nostro Paese esista un segmento consolidato di “seafood lovers” (il 44% degli intervistati), che consumano abitualmente pesce, soprattutto nel Sud e nelle Isole.

Sempre più italiani scelgono prodotti ittici sostenibili

Rispetto al 2016, in Italia i consumatori sono più sensibili e cercano prodotti ittici provenienti da fonte sostenibile e certificata. Il 68% ha già fatto questa scelta e l’84% dichiara che la sostenibilità delle aziende dovrebbe trovare riscontro in una certificazione e nell’utilizzo di etichette con le informazioni sul percorso di sostenibilità.
Anche i dati Nielsen sugli acquisti degli italiani confermano l’attenzione per la sostenibilità dei prodotti ittici: i prodotti a marchio Blu MSC hanno registrato nel 2017 una crescita del 12% rispetto al 4% della crescita totale dei prodotti ittici.

Come si ottiene la certificazione di pesca sostenibile?

L’intero processo di certificazione dura 18 mesi, durante i quali sono valutati:

  • la salute a lungo termine dello stock ittico;
  • l’impatto dell’attività di pesca sull’ecosistema;
  • la gestione efficace dell’attività di pesca, incluso il rispetto di tutte le leggi locali, nazionali e internazionali.

È un cammino impegnativo, poiché richiede innumerevoli sforzi in termini di energia e risorse. Inoltre, per non perdere la certificazione, i pescatori devono dimostrare di poter migliorare costantemente le loro attività. Si tratta, anche, di un investimento sul lungo termine, perché aiuta i pescatori ad avere una migliore gestione delle risorse.

Viene certificata anche la catena di custodia

MSC traccia ogni fase di trasformazione e di stoccaggio dei prodotti che ricevono il marchio blu. La certificazione catena di custodia assicura che la materia prima da pesca sostenibile non venga confusa con quella non certificata e consente di tracciare il percorso di ogni prodotto ittico certificato, dal mare al piatto. Attraverso il marchio blu, quindi, il consumatore interessato a compiere un acquisto sostenibile può rapidamente identificare e riconoscere i prodotti che cerca.

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