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Renire: dimagrire per preservare la funzione renale. Uno studio prospettico osservazionale

Centro Ricerche Bioimis

Il Programma Alimentare Bioimis è stato preso in considerazione per uno studio che ha visto coinvolto il dott. Federico Gennaro, laureando in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Torino, durante il suo lavoro di Tesi.

La tesi presentata illustra i risultati ottenuti nell’ambito dello studio “Renire”, realizzato presso la Struttura Semplice di Nefrologia dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO),  in una serie di pazienti affetti da malattia renale cronica, di diversa patogenesi e gravità, a cui è stata data la possibilità di seguire un approccio tradizionale o un programma personalizzato, intensivo, “coach-assisted” di perdita di peso.

Al termine del follow-up, tutti i pazienti hanno perso peso (7,6-20 Kg) seppur considerando differenti intervalli di tempo. All’interno del gruppo con dieta coach-assisted qualitativa, tutti i pazienti hanno perso una quota considerevole di peso concentrato soprattutto nel primo periodo di dieta, in linea con la fase di “rapido calo ponderale”. Risultati analoghi sono stati ottenuti nei controlli non nefropatici (sani), in cui la perdita di peso è stata ancora più marcata. Per quanto riguarda il gruppo “altre diete”, la perdita di peso è stata meno importante.

In termini di “perdita di sovrappeso” (relativamente ad un target di BMI <25 kg/m2), 21/24 pazienti del gruppo con dieta coach-assisted hanno perso più del 30% del loro sovrappeso, 6/17 pazienti del gruppo con diete “tradizionali” o “self-made” e 30/38 nel gruppo controllo (sani).

Il dato più importante è il fatto che il calo ponderale (valutato tramite misurazioni impedenziometriche seriate) in entrambi i gruppi non sia stato accompagnato da perdita di massa magra, ma anzi vi sia stato un suo miglioramento percentuale significativo a discapito della massa grassa, in netta riduzione. In aggiunta il confronto per dati appaiati delle misurazioni dell’handgrip confermano tali valori: non si è registrata, infatti, una perdita di forza, ma al contrario un miglioramento delle prestazioni, che diventa significativo agli intervalli cinque mesi-dodici mesi per i pazienti del gruppo “Bioimis” e baseline-cinque mesi per i pazienti del gruppo con diete tradizionali, ulteriore segno della buona conservazione delle masse muscolari.

La valutazione bioimpedenziometrica, disponibile solamente al termine del periodo di follow up, ha rivelato come nessun paziente abbia presentato valori patologici di massa magra rispetto alla popolazione normale di riferimento: il valore medio di massa magra è stato del 57,4% sull’intera massa corporea. (min 44,2% - max 75,9%).

In dettaglio, nel gruppo con dieta coach-assisted, a fronte di un valore mediano al baseline di massa magra  di 13,3 kg/m2, all’intervallo ai 12 mesi questo appare sostanzialmente invariato mentre la diminuzione della massa grassa è decisamente marcata.

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