Buone abitudini , Alimentazione

Passati i ponti 16 milioni di italiani hanno iniziato la dieta

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Più di 7 cittadini su 10 ricorrono al “fai da te” con gravi rischi per la salute.
La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha fornito i numeri di un fenomeno che oltre ad essere preoccupante per la salute degli italiani nasconde spesso anche molte truffe economiche generando un business da oltre 14 miliardi di euro.

Dopo le recenti festività di Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1 maggio, molti italiani si preparano per la stagione estiva, decidendo di mettersi a dieta per migliorare il proprio aspetto fisico. Secondo i dati dell'Italian Barometer Obesity Report, oltre 25 milioni di persone in Italia sono in eccesso di peso, di cui 6 milioni sono obesi. Al Sud, l'incidenza di obesità raggiunge il 14%, rispetto al 10,5% del Nord-Ovest e del Centro.

Pericolo diete fai-da-te

La Società italiana di medicina ambientale (Sima) lancia l'allarme sulle diete "fai da te", sottolineando che il 75% di coloro che iniziano una dieta non si rivolgono a un professionista del settore, ma cercano informazioni sul web e modificano le proprie abitudini alimentari in modo autonomo. Tuttavia, una dieta sbagliata e sbilanciata può avere ripercussioni serie sulla salute, come affaticamento, mal di testa, disturbi del sonno, crampi, perdita di massa muscolare e problemi renali, nel caso di diete iper-proteiche sbilanciate.

Mercato di integratori e cibo "dietetico" in aumento

Nonostante ciò, la Sima stima che circa 16 milioni di italiani, il 27,2% della popolazione, decideranno di mettersi a dieta al termine dei ponti di aprile e maggio, generando un business di oltre 14 miliardi di euro.
Il mercato del cibo "dietetico" ossia quei prodotti presentati al pubblico come a basso contenuto calorico, con pochi zuccheri o privi di zuccheri aggiunti, senza grassi oltre ad essere molte volte peggiori per la salute della versione "tradizionale", è una vera e propria manna per l'industria alimentare e per la grande distribuzione. 
In Italia questo mercato è molto fiorente, con una spesa di 4 miliardi di euro solo per gli integratori alimentari.
Un dato che spaventa è rappresentato dalla vendita di farmaci per la perdita di peso, con un fatturato aumentato del 25% nel primo trimestre del 2023 a livello globale. Farmaci per la perdita di peso che lo ricordiamo, nella grande maggioranza dei casi sono inefficaci, ma possono essere veramente molto dannosi.

Diete sbilanciate sono un circolo vizioso

In sintesi, mettersi a dieta per perdere peso e migliorare l'aspetto fisico è una pratica molto diffusa in Italia, soprattutto dopo le festività e all'avvicinarsi della stagione estiva. Per l'italiano medio questa è diventata ogni anno una "moda" si ingrassa e poi si cercano rimedi veloci e non certo salutari per perdere i kg in eccesso, per poi riacquistarli con gli interessi qualche mese dopo.


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