In cucina , Cibi e proprietà

Miscela creola

Miscela creola
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Le miscele di spezie sono nate in tutto il mondo da pratiche antichissime, il loro uso è legato ad un sapere ancestrale, che da sempre aiuta l’uomo a proteggersi contro le malattie e a rinforzare l’organismo.

Nei tempi antichi le spezie venivano combinavano naturalmente per il loro effetto benefico sul corpo, con lo sviluppo della medicina scientifica, la loro funzione si è ridotta all’ambito aromatico o gustativo, anche se il consumo di questi alimenti è tuttora riconosciuto come benefico in molti casi. Mescolare le spezie per ottenere miscele non è mai un atto casuale: le spezie si mescolano in funzione del sapore globale che conferirà la miscela, ma anche in funzione di antiche virtù terapeutiche, oggi quasi dimenticate, tramandate di generazione in generazione.

Le combinazioni di spezie nel mondo sono tantissime e molto diverse fra loro. Oggi vi vogliamo parlare della miscela creola, un tipico condimento che comprende pepe bianco, pepe nero, pepe verde, pepe rosa e pimento, anche se alcuni vi aggiungono combava, timo, zenzero, aglio, grani di senape o scorze di agrumi.

Le proprietà del pepe rosa: uno dei principali ingredienti della mix creolo

Uno dei suoi ingredienti principali, forse il più interessante per le sue proprietà benefiche, è il pepe rosa. In realtà il nome trae in inganno, perché non si tratta affatto di un pepe, ma della bacca di una pianta sempreverde originaria dell’America Latina, la Schinus molle L. Piccole. Dalla forma tonda e dal colore rosa intenso, queste bacche vengono utilizzate, una volta essiccate, come spezia dolcemente piccante dal sapore e profumo intenso, mediterraneo, quasi simile al ginepro, ma decisamente più floreale e agrumato.
Nella medicina popolare, la Schinus molle è stata largamente utilizzata per la terapia delle infezioni, grazie al suo potere antibatterico, antivirale e antisettico. Inoltre, i principali composti chimici estratti come costituenti degli oli essenziali, sia nelle foglie sia nei frutti, sono rappresentati da acidi grassi, alcaloidi e idrocarburi, che hanno mostrato una discreta azione antiossidante.
Nelle bacche si trovano flavonoidi, piperina, schinolo, terebintone e silvestrina, mentre nelle foglie sono presenti miricetina, acido masticodienonico, triancontano, leucodelfinidina, flavonoli e polifenoli.
A piccole dosi il pepe rosa è un buon digestivo, in quanto la piperidina stimola la produzione di succhi gastrici, ma è ottimo anche in caso di reumatismi, dolori mestruali, bronchiti e infezioni delle vie urinarie. Nei paesi di Origine si usa masticarlo come semplice rimedio per raffreddore, tosse e asma.

Ricette con la miscela creola

La miscela creola è conosciuta anche come pepe arcobaleno ed è la soluzione ideale per chi cerca una combinazione saporita e dai profumi aciduli. Inoltre, è un ottimo sostituto del sale per insaporire i vostri piatti.
Ecco alcuni suggerimenti per voi!

Jambalaya de cajun

Ingredienti

  • 150 g di pollo tagliato a cubetti
  • 150 g di salsiccia 
  • 150 g di gamberetti bolliti e sgusciati
  • 1 grossa cipolla tritata
  • 1 peperone verde tagliato a cubetti
  • 1 gambo di sedano tagliato a cubetti
  • 3 spicchi d'aglio
  • 300 g di riso basmati
  • 1 litro di brodo di pollo
  • 3 cucchiai di miscela creola
  • olio extra vergine d'oliva

Preparazione
In una pentola versate 3 cucchiai di olio e soffriggete lentamente la cipolla. Quando sarà ben dorata, aggiungete il peperone e il sedano, lasciando insaporire per qualche minuto. A questo punto, unite l’aglio tritato, la salsiccia a rondelle, il pollo e i gamberi, poi aggiungete la miscela creola. Unite il riso, lasciatelo soffriggere qualche minuto per insaporirlo e aggiungete il brodo, continuando la cottura a fuoco lento con il coperchio chiuso e girando ogni tanto delicatamente con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchi. Una volta cotto il riso, lasciate asciugare a fiamma viva e poi servite.

Mattonella di ricotta con pesto e peperoni

Ingredienti

  • 1 Kg di ricotta di pecora
  • 6 uova intere
  • 200 g di formaggio grana grattugiato
  • 4 zucchine
  • 2 spicchi d’aglio 
  • pinoli
  • basilico
  • pecorino
  • 3 peperoni
  • olio extravergine di oliva 
  • miscela creola

Preparazione
Lavate i peperoni lasciandoli interi, poi accendete il forno a 200°C e fateli grigliare per 30 minuti circa, facendo attenzione a girarli ogni tanto. Quando sono ancora tiepidi eliminate semi e pelle. Grattugiate finemente le zucchine e cuocetele in una padella antiaderente con l’aglio schiacciato, le foglie di basilico e la miscela creola, fino a quando la purea di zucchine risulterà asciutta. A questo punto aggiungete metà del grana e un po’ di pecorino. In una ciotola lavorate la ricotta con le uova, il grana grattugiato rimanente e due cucchiai di olio extravergine. Spennellate lo stampo con olio, poi stendete uno strato di crema di ricotta. Proseguite con il pesto di zucchine, i pinoli e i peperoni a falde, procedendo a strati e terminando con il pesto e i pinoli. Cuocete la mattonella in forno preriscaldato a 180°C per circa un’ora, infine sformatela delicatamente e capovolgendo lo stampo direttamente sul piatto di portata.

Banane alla creola

Ingredienti

  • 4 banane 
  • 4 fogli di pasta fillo 
  • 80 g di noce di cocco grattugiata 
  • 1 lime 
  • 50 g di burro senza sale
  • zucchero di canna

Preparazione
Sbucciate le banane e apritele a metà nel senso della lunghezza, poi grattugiate la scorza del lime e mescolatela con la noce di cocco. Foderate una teglia con del burro fuso, disponetevi i fogli di pasta fillo, spennellateli con il burro e tagliateli a metà. Su ogni mezzo foglio di pasta, partendo dal bordo, disponete 1/2 banana e ricopritela con la miscela di cocco e lime, poi avvolgete il tutto nel foglio di pasta e arrotolate come se fosse una sigaretta. A fuoco medio, scaldate una grande padella antiaderente, fate fondere 30 g di burro e disponetevi le sfoglie alla banana. Lasciate imbrunire il tutto e, quando le banane saranno cotte, passatele nello zucchero di canna. Tagliatele di sbieco in 3 parti e disponetele nei piatti.

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