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Iperattività infantile: colpa dei coloranti alimentari?

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Coloranti alimentari
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Anni fa, studi scientifici cercavano di dimostrare la correlazione tra il Disordine da deficit di attenzione e il consumo di alimenti ricchi di coloranti. Ma è vero che i coloranti alimentari sono i diretti responsabili dell'iperattività infantile? Ecco le ultime novità...

Bambini iperattivi e deficit d'attenzione

Gli alunni con deficit d'attenzione (siglato DDAI) mostrano la tendenza a muoversi e parlare molto e hanno difficoltà a organizzare il discorso e mantenere alta l'attenzione. L'iperattività infantile colpisce circa un bambino ogni venti, in generale a soffrirne è almeno uno per classe. Sebbene non se ne conoscano le cause precise, tale disturbo sembrerebbe fortemente influenzato dal patrimonio  genetico.

Il ruolo dei coloranti alimentari artificiali

Le pubblicazioni scientifiche degli anni '70 riportavano spesso i risultati di studi volti a dimostrare i miglioramenti dei bambini affetti da iperattività che, se sottoposti a dieta priva di coloranti alimentari, mostravano segni di miglioramento in percentuale pari al 30-50%. Nel tempo, gli studi hanno dato risultati variabili e, nel 1982, l’Istituto Nazionale della Sanità Americana concluse che le restrizioni dietetiche aiutavano solo una piccola percentuale di bambini affetti da DDAI. 

La dieta giusta

Studi e pubblicazioni più recenti hanno evidenziato una notevole influenza della dieta relativamente al disturbo di deficit d'attenzione. Nel 2004, sono stati confrontati 15 studi differenti: l'eliminazione di coloranti alimentari dalla dieta ha prodotto un miglioramento in termini di memoria e condotta tanto nei bambini affetti da DDAI quanto in quelli normali. Tuttavia, tale risultato non supporta l’ipotesi di una reazione specificamente riconducibile alla sindrome di iperattività infantile. 

Coloranti alimentari artificiali, sono una preoccupazione?

Non essendo possibile risalire a una risposta scientifica definitiva, è sempre consigliabile leggere attentamente le etichette dei prodotti: i coloranti artificiali sono indicati tra gli ingredienti e, come tali, possono essere evitati. In attesa di nuovi studi, ecco una lista di coloranti alimentari naturali privi di controindicazioni:

  • Buccia dell’uva copre la gamma dei colori dal rosso al blu
  • Curcuma e Cartamo danno il giallo
  • Annatto (un estratto dal carotene) restituisce un colore giallo-rossiccio
  • Clorofilla estratta dalle piante colora di verde
  • Barbabietola e carote nere danno il rosso

Alimentazione corretta per i bambini

Facilmente attirati da alimenti di colori sgargianti, i bambini sono i soggetti più esposti al rischio di un'alimentazione scorretta. Come sappiamo, i danni possono essere moltissimi: dall'obesità al rischio di malattia cardiocircolatorie. Con Bioimis puoi finalmente rilassarti e godere il momento del pasto coi tuoi bambini: il nostro programma di educazione alimentare aiuta a dimagrire, garantendo benessere e salute del fisico. Ecco perché i nostri consigli sono davvero preziosi! Contattaci per saperne di più!


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