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I ceci, tutta l'energia dei legumi

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Le proprietà dei ceci e usi in cucina
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I ceci, semi dorati della pianta erbacea “Cicer Arietinum”, sono tra i legumi più consumati al mondo. Il loro sapore dolciastro è apprezzato da secoli: erano, infatti, noti agli Antichi Egizi e abitualmente cucinati al tempo dei Romani. La pianta, di probabile origine turca, è stata coltivata dalle popolazioni del bacino mediterraneo fino a giungere a noi come uno degli alimenti più amati della cucina italiana. 

Un piccolo seme, tante proprietà

I ceci sono ricchi di nutrienti e sali minerali. Potassio e fosforo sono presenti in grandi quantità, proteine e fibre garantiscono il giusto apporto energetico, aiutando, al contempo, la regolarità intestinale e il mantenimento dei corretti valori glicemici. Le vitamine del gruppo B, che rivestono un ruolo essenziale per la salute del sistema nervoso e per la tonicità muscolare dell'area gastrointestinale, si accompagnano a vitamina E, C, K e J, dalle proprietà antiossidanti. Infine gli acidi grassi insaturi contenuti nei ceci, meglio conosciuti come Omega 3, riducono il rischio di aritmie cardiache e di sindromi depressive. 

Tutti i benefici dei ceci

Se inseriti nella dieta, i ceci contribuiscono alla salute dell'organismo in diversi modi:

  • hanno proprietà diuretiche e vermifughe
  • nell'intestino hanno funzione antisettica
  • la loro azione contribuisce a purificare i reni
  • aumentano la produzione di latte nelle donne in allattamento

Una ricerca apparsa sulla rivista “Annals of Nutrition and Metabolism” testimonia la validità dei ceci nel proteggere la salute del cuore, abbassando il livello di colesterolo cattivo nel sangue.

Tali benefici sarebbero da ricondursi alla presenza di magnesio e folato, le cui proprietà contribuiscono a diminuire il rischio di infarto e ictus. Il magnesio, inoltre, aumenta l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive e migliora la circolazione sanguigna.

Dall'Antico Egitto a noi...

I ceci erano considerati dagli Egizi un piatto povero, da servire come razione di sostentamento agli schiavi. I Romani, al contrario, amavano gustarli fritti. Attualmente, i maggiori produttori di ceci sono India e Pakistan. In Italia, tali legumi sono coltivati in Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, Sicilia.

In commercio, sono reperibili due differenti varietà: la mediterranea, dal seme grande e giallo, e la orientale, di colore rosso e dimensioni ridotte. È possibile acquistarli secchi, già lessati e conservati in barattoli, oppure tostati e salati.

Durante il percorso Bioimis sono consigliati i ceci secchi, privi di sale, da cuocere a piacimento.

Consigli in cucina

In caso di ritenzioni urinarie e calcoli, è possibile far cuocere i ceci due volte e, dopo aver buttato la prima acqua di cottura, bere la seconda.

È importante controllare la data d'essiccazione: affinché tutte le proprietà del legume siano conservate, non dovrebbe superare l'anno.

I ceci sono ottimi nella preparazione di moltissime ricette, dagli antipasti ai primi, passando per le minestre. Basta un po' di fantasia per godere di un piatto ricco e salutare!


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