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Cipollotti: un toccasana per il corpo

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benefici e utilizzi in cucina del cipollotto
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I cipollotti, appartenenti alla famiglia delle Liliacee, hanno infinite virtù benefiche: sono diuretici, emollienti, decongestionanti, proteggono il sistema urinario dalle infezioni.

I cipollotti sono i bulbi immaturi delle cipolle appartenenti alla famiglia delle Liliacee, che, già in questo loro primo stadio di vita, racchiudono numerose proprietà benefiche per l’organismo e anche un grande valore dal punto di vista gastronomico.
Si tratta di una pianta aromatica originaria della Siberia sud-occidentale, coltivato in Cina da oltre 2000 anni, anche se in Europa fu introdotto solamente nel Sedicesimo secolo.
I cipollotti hanno una consistenza più morbida delle cipolle e generalmente un aroma più delicato. Si dividono in due categorie: bianchi e rossi. La qualità rossa è infinitamente più tenue come aroma rispetto alla bianca e spesso ha un retrogusto dolciastro.

Una naturale fonte di benessere

I cipollotti sono ricchi di sodio, potassio, calcio, fosforo. Tante le loro virtù benefiche: sono ottimi diuretici naturali, proteggono il sistema urinario dalle infezioni e depurano da eventuali cattive abitudini alimentari.
Sono utili per la salute del cuore e del sistema circolatorio: i composti solforati agiscono sulla concentrazione di colesterolo nel sangue e sull'elasticità vascolare e lo zolfo agisce come antibatterico e per il buon funzionamento del cuore. Come tutti gli ortaggi della famiglia degli allium, hanno proprietà antitumorali. Sono consigliati a chi soffre di digestione lenta.
Inoltre, grazie alle loro proprietà emollienti e decongestionanti, alleviano i sintomi delle malattie della gola (tracheiti, bronchiti, raffreddori stagionali), difendono il sistema respiratorio dagli attacchi dei virus, combattono lo stress, l’affaticamento e la stanchezza legata al cambio di stagione.

Acquisto e conservazione

Al momento dell'acquisto bisogna scegliere i cipollotti più sodi, senza macchie, segni di marcio e troppa terra ancora attaccata. Assicuratevi che il fusto, ovvero la parte verde, sia fresco, turgido, con un bel colore brillante, che le foglie siano compatte e le radici carnose e asciutte. I cipollotti si rovinano molto facilmente, quindi è consigliabile conservarli in un luogo areato, asciutto e buio, dove l'aria possa circolare. Si conservano in frigorifero per 3-4 giorni, chiusi in un contenitore ermetico per evitare che l'odore si trasferisca sugli altri alimenti.

I cipollotti in cucina

I cipollotti andrebbero consumati a inizio pasto per stimolare la digestione, soprattutto da chi soffre di digestione lenta. Essendo molto saporiti, facilitano l’eliminazione dei condimenti, specialmente il sale. Inoltre, ricordatevi di pulirli bene, togliendo la barba e le parti più esterne.

L’ideale sarebbe consumarli crudi: in insalata o aggiunti a fine cottura nelle zuppe di legumi, come la pasta e fagioli. Sono ottimi anche cotti: grigliati, gratinati, in vellutata, come fondo di cottura o abbinati con fantasia ad altri ingredienti. Si può utilizzare anche la parte verde, che arricchisce di sapore frittate o sughi.

Quelli bianchi, dal sapore più acre, sono ideali per il pinzimonio, cotti alla griglia o per accompagnare pesci dal sapore più deciso, come sgombri, alici e tonno. Quelli rossi, invece, sono ottimi cucinati in agrodolce.

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