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Come tanti vegetali, un tempo largamente utilizzati in cucina ma oggi quasi dimenticati, la pastinaca ha origini antichissime. L'imperatore Tiberio la importò a Roma dalla Valle del Reno e nel Medioevo era uno degli ingredienti di base della cucina popolare.
La pastinaca (Pastinaca sativa L.) è una pianta biennale, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, come prezzemolo, carote e sedano. Assomiglia alla carota, mentre le foglie sono simili a quelle del prezzemolo. La radice può raggiungere i 35 cm di lunghezza e i 7-9 cm di diametro nella parte superiore. Bianca e carnosa, ha un profumo simile a quello del sedano e, una volta cotta, un sapore molto dolce. La pastinaca può essere raccolta già in autunno, ma quella invernale ha un gusto migliore perché la lunga esposizione al freddo trasforma quasi tutti i suoi amidi in zuccheri.
Ricca di fibre e ottima per la digestione
La pastinaca è una fonte eccellente di fibre, vitamina C, potassio e magnesio. Ha un valore nutritivo simile a quello della patata, anche se contiene meno proteine e vitamine rispetto a quest’ultima. In compenso, è molto più ricca di fibre. Alla sua radice sono attribuite notevoli proprietà digestive, diuretiche ed remineralizzanti, tanto che il suo consumo è consigliato alle persone anziane o convalescenti.
La pastinaca in cucina
Ingrediente della cucina povera, era molto diffusa in Europa durante il Medioevo e il Rinascimento, anche se, con l’avvento della patata, il suo consumo si è notevolmente ridotto. Oggi, infatti, questo ortaggio, nonostante sia molto saporito e semplice da coltivare, non è facile da trovare nei nostri supermercati. La pastinaca è, invece, ancora molto utilizzata nei paesi del Nord Europa, dove è impiegata anche come base per la preparazione di bevande alcoliche fermentate simili alla birra. Può essere cotta in molti modi: al forno, bollita, fritta, saltata in padella o a vapore, ma per mantenerne il più possibile inalterate le proprietà nutrizionale è consigliabile sbollentarla con la sua buccia e immergerla poi in acqua fredda, in questo modo la buccia si toglie più facilmente.
Ma passiamo alle ricette:
Zuppa di carota e pastinaca all’arancia e zenzero
Ingredienti
- 1 carota
- 1 pastinaca grande
- 1 cipolla rossa
- 1 pezzetto di radice di zenzero
- 1 spicchio d’aglio
- olio extravergine d’oliva
- succo di 2 arance
- erba cipollina
Preparazione
In una casseruola mettete a soffriggere la cipolla tritata in un po’ d’olio, aggiungete la carota e la pastinaca pulita e tagliata a tocchetti, poi lo zenzero grattugiato ed lo spicchio d’aglio tritato. Mescolate il tutto, fate stufare per qualche minuto e poi aggiungete dell’acqua calda fino a coprire bene le verdure. Fatele cuocere a fuoco medio finché non diventano tenere. Togliete dal fuoco e frullate il tutto con un frullatore ad immersione. Rimettete sul fuoco e aggiungete il succo d’arancia, fate restringere qualche minuto e poi servite la zuppa con un po’ di erba cipollina sminuzzata.
Crema di pastinaca alla liquirizia
Ingredienti
- 1 pastinaca
- 1 cucchiaino di liquirizia in polvere
- 1 rametto di rosmarino
Preparazione
Pulite la pastinaca, tagliatela a tocchetti e mettetela in una pentola. Aggiungete un po' di acqua e fate cuocere. Se si asciuga troppo, aggiungere altra acqua. Aggiungete un rametto di rosmarino e, a fine cottura, la liquirizia. Passatela con il mixer in modo da ridurla in crema e servite.
Insalata di pastinaca e mele
Ingredienti
- 1 cespo di insalata
- 1 pastinaca
- 1 mela
- Uva sultanina
- Yogurt
- Succo di limone
- Semi di sesamo
- Pepe
Preparazione
Lavate e mondate l’insalata, poi ponetela in una terrina. Private la pastinaca della buccia, grattugiatela e aggiungetela all’insalata. Sbucciate le mele e tagliatele a piccoli pezzettini, poi unite l’uva sultanina e i semi di sesamo. Condite il tutto con una salsa allo yogurt , composta da yogurt bianco, succo di limone e pepe.
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