Buone abitudini , Alimentazione

Perde 108 kg in 7 mesi per vincere un reality show in America, ma a distanza di sei anni...

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Perde 108 kg in 7 mesi, passando dagli iniziali 195 ai “finali” 86, tutto grazie ad un programma televisivo.
Questa è la storia di Danny Cahill, vincitore nel 2009 del celebre reality della rete NBC “the Biggest Loser” (trasmesso anche in Italia da Cielo), dove un gruppo persone, grandi obesi, si sfidano a chi perde il maggior numero di chili.

Kevin Hall, un esperto di metabolismo dell’Istituto Nazionale di diabete e malattie digestive e renali, che fa parte dei National Institutes of Healthstatunitensi, ha voluto controllare quale fosse stato il “destino” dei concorrenti 6 anni dopo lo show.
Oggi, Danny pesa 133 Kg, con lui 15 concorrenti su 16 hanno ripreso la maggior parte del peso perso e 4 di loro sono addirittura più grossi ora rispetto al 2009.

Come è stato possibile?

In uno studio pubblicato a maggio sulla rivista Obesity, Kevin Halldà la colpa al rallentamento del metabolismo, causato da un apporto di sostanze nutritive non sufficiente.
La dieta di The BiggestLoser si basa sul concetto di caloria (che è un punto di partenza completamente sbagliato, come ormai saprete bene), e funziona nel breve periodo perché vengono bruciate più calorie di quelle assunte dai concorrenti: 1.200, 1.500 e 1.800 calorie, a seconda del loro peso, il 45% del totale proveniente dai carboidrati, il 30% dalle proteine e il 25% dai grassi.

La colpa è della dieta!

A causa di questo regime alimentare, il metabolismo dei concorrenti è diventato sempre più lento, costringendoli a mangiare sempre meno per mantenere il peso raggiunto facendo enorme fatica.
Il rallentamento del metabolismo è una difesa che il nostro organismo mette in atto quando si sente in pericolo, ma non è la sola: i meccanismi che ci portano a riguadagnare chili sono molti e coinvolgono anche diversi ormoni con funzioni specifiche.
 Nei 14 concorrenti monitorati, i ricercatori hanno riscontrato, per esempio, un crollo dei livelli di leptina, fattore che stimola la fame e che viene percepito dal nostro cervello come un segnale di carenza: nel momento in cui il nostro corpo sente che le riserve iniziano a essere ridotte la leptina scende e noi diventiamo affamati.

Anche la neuro-scienziata Sandra Aamodt ha spiegato al New York Times come il problema sia la dieta stessa:  “la restrizione di calorie tipica di certi regimi alimentari produce anche un innalzamento del livello dell’ormone dello stress”, e cita numerosi studi in grado di provare come chi si mette a dieta ferrea ha più probabilità di ingrassare nel lungo periodo.

Contare le calorie è quindi la scelta giusta?


Ci sono due individui, con stili di vita simili, stesse abitudini che a parità di calorie e quantità di cibo introdotte non ottengono gli stessi risultati in termini di perdita di peso. In pratica, alle stesse condizioni, uno ingrassa, l’altro dimagrisce. Questo banale esempio, ci aiuta a pensare al fatto che ogni persona reagisce in maniera diversa al cibo, a prescindere dalla quantità e dal conteggio calorico.

Tutte le normali diete si basano nel costringere l’individuo a nutrirsi riducendo il quantitativo dei cibi e di conseguenza l’apporto calorico, ma nessuna insegna veramente a come utilizzare il potere degli alimenti per tornare velocemente in forma.

Il metodo Bioimis, contrariamente alle altre diete, si basa sull’utilizzo dell’alimento come strumento per “guidare” e riprogrammare il metabolismo dell’individuo orientandolo verso un dimagrimento sano. In pratica per ogni persona esistono e vengono individuati quegli alimenti, le cui proprietà sono in grado di stimolare la perdita di peso. Con Bioimis, senza contare le calorie né pesare gli alimenti, è possibile mangiare sazietà i cibi giusti per il proprio organismo.

Qual è quindi il segreto per non riacquistare i chili persi?


L’obiettivo principale del Programma Bioimis è il mantenimento dei risultati raggiunti.
Infatti, dopo una prima fase che ha come obiettivo il calo ponderale, chi segue il Programma Bioimis viene guidato, da personale specializzato, attraverso un percorso che consentirà di imparare a conoscere se stesso e la risposta del proprio corpo al cibo. In questo modo sarà possibile gestire in totale autonomia la propria alimentazione inserendo nella quotidianità tutti gli alimenti graditi, nella maniera e nelle combinazioni corrette, in modo che ciò non abbia ripercussioni negative sul proprio peso e sulla propria salute.

Questo è il vero segreto dell’Accademia Alimentare Bioimis.


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