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In estate è tempo di basilico

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Ingrediente immancabile della dieta mediterranea, questo alimento possiede, oltre ad un profumo e un gusto unici, tante proprietà benefiche per la salute.

La pianta del basilico, nome scientifico Ocimum basilicum, è una pianta erbacea annuale con proprietà aromatiche, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Il suo nome deriva dal greco basilicòs, che significa regale. È coltivata da tempi remoti nel bacino del Mediterraneo,ed arrivò in Occidente dall’India al tempo delle dominazioni bizantine.

Il basilico si può mangiare fresco in insalata o aggiungendolo alle normali ricette come erba aromatica, oppure può essere utilizzato per infusi e decotti. 

L’estratto di olio essenziale è ottimo per l’aromaterapia e i suffumigi.

Proprietà e benefici del basilico

Fin da subito la pianta del basilico venne utilizzata non solo in gastronomia, diventando un ingrediente importantissimo nella dieta mediterranea, ma anche in fitoterapia.

Questa piantina contiene, infatti, tantissime proprietà nutritive importanti, soprattutto minerali e vitamine, tra cui: calcio, potassio, fosforo, ferro, magnesio, zinco, vitamine A, C, B, E.

Nel basilico sono, inoltre, presenti molti aminoacidi essenziali, tra cui il triptofano, coinvolto nella produzione della serotonina. Grazie alle sue proprietà, rappresenta un valido aiuto naturale per la cura di diverse patologie:

  • regolarizza l’apparato intestinale: le sue proprietà facilitano la digestione e favoriscono l’appetito;
  • rafforza il sistema nervoso e cardiocircolatorio, allevia gli stati d’ansia e di nervosismo. È una buona fonte di magnesio, un minerale che rilassa la muscolatura e i vasi sanguigni, migliorando il flusso di sangue e diminuendo il rischio di irregolarità del battito cardiaco;
  • è un antinfiammatorio naturale: grazie al contenuto di eugenolo, l’assunzione di basilico crudo serve a contrastare e combattere diversi tipi di infiammazione, come raffreddori e malattie della pelle;
  • aiuta chi soffre di artrite, perché allevia i dolori causati da questa patologia, riducendo notevolmente le dimensioni delle articolazioni ingrossate e doloranti;
  • ha proprietà antibatteriche: alcune sostanze contenute nel suo olio essenziale, come il limonene, il linalolo,l’eugenolo, l’estragolo, il cineolo, il sabinene e il mircene, contrastano la crescita di numerosi tipi di batteri;
  • riduce il mal di testa, basta mettere un paio di cucchiai di basilico essiccato in una pentola di acqua bollente e respirarne i vapori;
  • è un antiossidante: le sue foglie contengono vitamine A, C ed E, zeaxantina, luteina e beta-carotene, che contrastano i radicali liberi;
  • è un alleato delle ossa: la vitamina K è essenziale per garantire la coagulazione del sangue e ha un ruolo fondamentale nel rafforzamento e nella mineralizzazione delle ossa;
  • ha proprietà galattogene: la sua assunzione aumenta la produzione di latte materno durante l’allattamento. 

Il basilico in cucina

Ci sono molte varietà di basilico e si distinguono per il sapore delle foglie che può essere più o meno pungente.

Grazie al suo aroma intenso e piacevole viene molto utilizzato in cucina, soprattutto in Italia. Per mantenere intatte le sue proprietà aromatiche e organolettiche, però, va utilizzato fresco e aggiunto ai piatti all’ultimo momento.

Lo si può pestare in un mortaio per rompere le cellule che contengono l'olio essenziale, liberandone l'aroma.

La cottura riduce di molto il suo aroma, mentre l’essiccazione lo elimina del tutto.In frigorifero si può conservare per qualche giorno, avvolto in un canovaccio da cucina. Le foglie congelate conservano, invece, il sapore per diversi mesi.


In quali paesi è utilizzato il basilico?

Il basilico è usato in cucina quasi esclusivamente in Italia, è timidamente diffuso anche nella tradizione culinaria del sud-est asiatico e nella cucina Indonesiana, in Tailandia, Malesia, Vietnam, Cambogia, Laos e Taiwan.

Insieme a pecorino, pinoli, aglio, patate, tegoline e olio di oliva, è l'ingrediente base del pesto genovese, la salsa tipica della cucina ligure.

Si utilizza, anche, per le insalate, con i frutti di mare, il pesce, le uova strapazzate, il pollo, il coniglio, l'anatra, le insalate di riso, le zuppe, la pasta e la tradizionale salsa di pomodoro.

Nella cucina asiatica, specialmente a Taiwan, si usa frequentemente nelle zuppe, mentre le foglie intere accompagnano il pollo fritto o vengono usate per insaporire latte e creme. La zuppa vietnamita è realizzata con spaghetti conditi con basilico, mentre i semi, mescolati all’acqua, creano un composto gelatinoso impiegato per la preparazione di dolci come il Faluda o bevande asiatiche.


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