In cucina , Buone abitudini

Le vostre domande: posso ignorare la data di scadenza?

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Data di scadenza degli alimenti
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Alimenti scaduti, come regolarsi? La data di scadenza riportata sulle confezioni va sempre monitorata, ma ciò non significa che i cibi scaduti debbano necessariamente finire nel cestino. Ecco come riconoscere gli alimenti da buttare e quelli che, almeno per qualche giorno, possono essere salvati...

Cosa indica la data di scadenza?

La data di scadenza è un indicatore fondamentale per la conservazione di un prodotto alimentare. La dicitura “da consumarsi entro” identifica la data limite entro la quale il prodotto mantiene inalterate le proprie proprietà e si presenta igienicamente idoneo a essere consumato, sempre che vengano rispettate correttamente le istruzioni di conservazione.

Quando scadono i prodotti caseari?

I latticini sono gli alimenti più delicati. Per questo, è necessario distinguere i vari prodotti:

  • Yogurt: possono essere consumati fino a 6 o 7 giorni dopo la data di scadenza. Le loro proprietà nutritive risulteranno ridotte, ma quelle organolettiche resteranno pressoché intatte.
  • Latte fresco: per legge, la data di scadenza è fissata nel sesto giorno successivo a quello del trattamento termico. Per il latte microfiltrato fresco pastorizzato, invece, si considera come scadenza il decimo giorno successivo a quello del trattamento termico. 
  • Formaggi stagionati e a pasta dura: oltre la data di scadenza, potrebbero presentare tracce di muffa. È sufficiente rimuoverla accuratamente per poter essere consumati senza problemi. 
  • Formaggi freschi: al contrario di quelli stagionati, è importante attenersi alla data di scadenza indicata sulla confezione.

Entro quanto posso mangiare le uova?

Se crude o alla coque, le uova dovrebbero essere consumate al massimo nei 3 giorni successivi alla data di scadenza. Possono essere cucinate fritte fino a una settimana dalla data di scadenza. Oltrepassare i limiti sopracitati espone a rischio alimentare.

Quando scade la pasta?

Normalmente, pasta e riso scadono dopo i due anni o, addirittura, i due anni e mezzo. Consumati successivamente alla data di scadenza, dunque, non creano alcun tipo di problema.

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La lista di alimenti che è possibile consumare anche dopo la data di scadenza non finisce qui: continua a seguire il blog di Bioimis per scoprirli tutti! E se vuoi saperne di più, contatta i nostri esperti: il programma di educazione alimentare Bioimis ti permette di perdere peso e migliorare sensibilmente la tua vita! 


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