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Karela: scopri le virtù del melone amaro

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Karela o melone amaro
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Oggi veniamo sempre più a contatto con culture alimentari e prodotti della terra finora sconosciuti. Tra questi il karela, un particolare tipo di cetriolo amaro dalla scorza spinosa con riconosciute proprietà benefiche.

Il karela (Momordica Charantia) è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Cucurbitacea. Produce frutti verdi a forma di cetriolo, ricoperti da protuberanze, che si aprono in tre parti una volta maturi, rilasciando semi di colore rosso.
Originario dell'Asia meridionale e del Sud America, il melone amaro, noto anche come Goya o zucca amara, prospera in climi caldi e umidi, tra cui l'Africa, Aisa, Sud America e nei Caraibi. Di solito i karela vengono consumati cotti come le zucchine, dopo aver gettato tutta l’acqua di cottura, dove si trasferisce il caratteristico sapore amaro. 

Un alimento della salute

Il melone amaro è ricco di fitonutrienti, come fibra alimentare, minerali, vitamine e antiossidanti. In particolare, contiene vitamine B1, B2, B3 e C, magnesio, acido folico, zinco, fosforo e manganese, nonché ferro, beta-carotene e potassio.
Nella medicina tradizionale del Sud del mondo e in India il karela viene utilizzato come rimedio per il diabete. Infatti, contiene la gurmarina, un polipeptide capace di regolare il livello degli zuccheri nel sangue e che agisce come un immunomodulatore.
Numerosi studi, inoltre, hanno riscontrato che il melone amaro è estremamente utile per il trattamento di alcuni tipi di tumori.
Le proprietà antitumorali del melone amaro sembrano confermati da uno studio clinico condotto dalla University of Colorado, che ha messo in evidenza la correlazione fra il consumo di questo alimento e la riduzione nella dimensione dei tumori pancreatici del 64%.
Uno studio condotto nel 2010, invece, ha dimostrato come l’estratto di questo frutto inibisca, anche, la crescita delle cellule del cancro al seno e possa, quindi, essere utilizzato come integratore alimentare per la prevenzione da questa malattia.
Ma i benefici per la salute non si limitano al cancro. Il karela è utile nel trattamento di asma, infezioni della pelle, problemi di stomaco, ipertensione, e diabete.

Il karela in cucina

Nella cucina cinese è apprezzato per il suo sapore amaro e viene di solito fritto, accompagnato con carne di maiale, o utilizzato come ingrediente per zuppe e tisane. È stato utilizzato anche al posto del luppolo per produrre alcune birre tipiche di Okinawa.
È molto popolare, anche, in l'India, dove è spesso servito con yogurt sul lato per compensare l'amarezza, insaporito dal curry o farcito con spezie e poi cotto in olio. Nella cucina indiana del sud, viene utilizzato nel toran (mescolato con cocco grattugiato), nel mezhukkupuratti (insieme alle spezie) e nel tial (cotto con cocco arrostito). Altre ricette popolari includono preparazioni con arachidi, noci e cipolle fritte, lenticchie e verdura sottaceto.
In Pakistan il melone amaro è spesso cotto con cipolle, polvere di peperoncino rosso, curcuma, coriandolo e semi di cumino oppure ripieno di carne macinata cotta, servita con pane caldo tandoori, naan, chappati o khichri. In Vietnam, invece, viene aggiunto alla zuppa di gamberi o riempito di maiale macinato. Nelle Filippine, infine, può essere fritto con carne macinate e salsa di ostriche o con uova e pomodori tagliati a dadini.

Ecco come preparare questo frutto a casa!

  • Karela ripieni: lavate bene 4 karela e con la lama di un coltello raschiate la buccia, conservandola. Praticare un’incisione per il lungo e rimuovere i semi, poi mettete i karela interi e la raschiatura in una ciotola, bagnandoli con 1 cucchiaio di succo di limone, lasciateli marinare per circa un’ora. Poi lavateli in acqua calda e asciugateli, separando la raschiatura. A questo punto preparate il ripieno scaldando 3 cucchiai di olio in una padella e, quando sarà ben caldo, aggiungete la buccia e fatela soffriggere per circa 2 minuti. Aggiungete 8 cucchiai di farina di ceci e cuocete per un altro minuto, poi aggiungete 1 cucchiaino di semi di cumino, 2 cucchiai di coriandolo in polvere, 1 cucchiaio di semi di finocchio, 1/2 cucchiaino di curcuma, una punta di peperoncino in polvere. Saltate per circa un minuto prima di spegnere. Infine, riempite i karela con il misto di spezie, cuoceteli in una padella con 2 cucchiai di olio a fuoco medio finché non saranno ben cotti. Servire caldi o freddi.
  • Karela stufati: Affettate e pulite i karela, immergeteli in acqua salata e lasciateli spurgare per circa un’ora, poi lavateli e asciugateli bene. Saltateli in olio con cipolla, polvere di coriandolo e passata di pomodoro. Cuocete per circa 30 minuti e servite.
  • Karela fritti: tagliate 1 karela di grandi dimensioni a rondelle ed eliminare i semi interni, poi lasciatele sotto sale per un’ora, lavateli e asciugateli. Scaldate dell’olio per frittura in una padella a fuoco medio. Soffriggete 1 cipolla finemente sminuzzata, 2 peperoncini a pezzetti e 2 spicchi d’aglio finché non sono dorati. Poi aggiungete le rondelle di karela e mescolate bene e continuate a friggere finché la verdura non diventa leggermente bruna.

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