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Cherimoya: il frutto del benessere

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Esotico e profumato, può avere tantissimi benefici sulla nostra salute, anche se è molto difficile trovarlo in Italia.

La cherimoya è il frutto della Annona cherimola, una pianta affine alla graviola originaria degli altipiani andini del Perù e dei paesi vicini (Ecuador, Colombia e Bolivia). La sua qualità è tale che è stata impiantata anche in Cile, California, Florida, Sud Africa e in alcune zone particolarmente vocate del Mediterraneo.

Il suo nome deriva da una parola quechua, l'antico idioma degli Inca, che significa “semi freddi”, poiché la pianta cresce a buone altitudini, dove il clima è più rigido rispetto alle calde zone costiere. In Italia non è facile acquistare il frutto, che tende ad essere coltivato soprattutto nelle regioni meridionali più calde. Il costo, tuttavia, risulta piuttosto elevato.

Proprietà della cherimoya

  • Può favorire un buon apporto di vitamine, zuccheri e sali minerali, tra cui in particolare potassio. Ha un’elevata azione disinfettante, in quanto impedisce la proliferazione di batteri e di funghi, e rafforza il sistema immunitario, soprattutto grazie al contenuto di vitamina C.
  • Secondo recenti studi, sembrerebbe che questo frutto possa curare alcuni tipi di tumori, soprattutto se assunto come estratto. Ha, infatti, un elevato contenuto di polifenoli antiossidanti, tra cui l’annonacina, fondamentali per combattere l’azione dei radicali liberi, ritardare l’invecchiamento cellulare e contrastare l’insorgere del cancro.
  • Grazie alla presenza di fibre, è utile per favorire un effetto lassativo, utile in caso di stipsi. Permette, anche, di ridurre l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale e di favorire i processi digestivi.
  • L’elevato contenuto di sali minerali aiuta a combattere la stanchezza, stimola la diuresi e contrasta sia l’aumento della pressione del sangue che la ritenzione idrica.

Non vi sono effetti collaterali particolari legati al consumo di cherimoya, ma è importante non esagerare per evitare un’azione lassativa causata dalla concentrazione di fibre.

Come si mangia

Il frutto ha una colorazione verde, una buccia sulla quale sono presenti degli avvallamenti e una polpa dolce e profumata, da un sentore caramellato e vanigliato fino alla pera matura e soprattutto ad una delicatissima fragola.

La Cherimoya è abbastanza deperibile e di breve conservazione, per questo bisogna consumarla appena matura.

Tenerla nella parte bassa del frigo, se invece è acerba tenerla a temperatura ambiente.

È considerata una fra i frutti più raffinati e saporiti e si mangia con il cucchiaino, dopo averla aperta in due parti e scartato i semi neri, grandi come un chicco di caffè, in quanto potenzialmente velenosi. Schiacciati, possono comportare il rischio di avvelenamento e rivelarsi addirittura letali in certe dosi. Infatti, in certi paesi, una volta frammentati, vengono addirittura usati come insetticida.

Si può consumare da solo o in aggiunta ad altri frutti per una macedonia, ma si presta bene anche per la preparazione di frullati, frappè e granite.


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